Il Potere delle abitudini: come influiscono sulla tua vita?

Come reporter in Afghanistan, Charles Duhigg ha osservato quanto sia fondamentale il Potere delle abitudini per ottenere il successo nelle...

Il Potere delle abitudini: come influiscono sulla tua vita?

Come reporter in Afghanistan, Charles Duhigg ha osservato quanto sia fondamentale il Potere delle abitudini per ottenere il successo nelle...

… operazioni militari. Nel suo libro, che si intitola proprio “Il Potere delle abitudini”, Duhigg dimostra con grande minuzia di dettagli quanto siano impattanti le abitudini, in ogni aspetto della nostra vita quotidiana.

Ti consiglio di leggerlo, ovviamente. Ma se proprio non hai testa di farlo…

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Il potere delle abitudini: i 13 punti chiave

1. Per creare un cambiamento duraturo, è più efficace prendere di mira le nostre abitudini.

Quasi il 40% delle azioni che compiamo ogni giorno sono il frutto delle nostre abitudini, e non di decisioni che prendiamo. Gli scienziati hanno scoperto che la sostituzione di un solo insieme di schemi neurologici può rivederli tutti.

2. Le abitudini emergono senza il nostro consenso. per risparmiare energia, il cervello crea un ciclo di abitudini innescate da un trigger che, a sua volta, stimola un comportamento.

Per dare inizio a un ciclo di abitudini, il cervello cerca prima un segnale di “attivazione”, ovvero un trigger. Quest’ultimo segnala al tuo cervello quando iniziare innescare lo step successivo: la routine. Ovviamente, questa abitudine non avrà inizio, se non dietro ricompensa. Questo tipo di meccanismo, rinforza nel tuo cervello l’idea che quel ciclo di abitudini sia “cosa buona e giusta”.

3. i desideri guidano le nostre abitudini e sono la chiave delle campagne pubblicitarie di maggior successo.

Quando si forma un ciclo di abitudini, iniziamo a desiderare la ricompensa finale. L’attesa di questa ricompensa, ci fa “produrre” la sensazione stessa di avere già raggiunto l’oggetto del desiderio, senza esserne ancora entrati in possesso.

4. qualsiasi cambiamento può avvenire con il giusto framework.

Analizzando una specifica abitudine, puoi capire quale desiderio stai cercando di soddisfare, senza nemmeno saperlo a livello conscio. Ad esempio, Charles Duhigg ha scoperto che il suo desiderio di biscotto pomeridiano, altro non era che un desiderio di socialità che poteva soddisfare solo in mensa.

5. puoi sostituire le vecchie abitudini con quelle nuove cambiando routine, ma solo la fiducia in te stesso ti impedirà di ricadere.

Tutti ricadono nelle vecchie abitudini nei periodi di stress, ma la chiave per non abbandonare completamente le nuove abitudini è la convinzione di essere più forti delle stesse, grazie anche alla nuova routine creata.

6. creare forti abitudini, può avere conseguenze inaspettate e di grandissimo impatto.

Le abitudini sono contagiose e solo cambiarne alcune fondamentali, come sostituire una mela con un biscotto, può portare a una più ampia revisione dello stile di vita.

7. i piccoli successi sono i mattoni di grandi vittorie future.

Gli scienziati non sono sanno esattamente il perché, ma piccoli cambiamenti portano a innescare un incredibile effetto a catena.. La ricerca mostra che anche le persone che si allenano solo una volta alla settimana, iniziano a mangiare in modo più sano.

8. la forza di volontà può essere appresa. ha bisogno di esercizio, come un muscolo.

Durante il giorno, la nostra forza di volontà si esaurisce. Questo è il motivo per cui rischiamo di cadere nel tranello delle cattive abitudini. Questo è anche il motivo per cui la maggior parte delle relazioni extraconiugali si consuma dopo un’intera giornata di lavoro. Proprio come i nostri muscoli, la forza di volontà deve essere gradualmente allenata per diventare più forte.

9. le abitudini organizzative si evolvono grazie alle abitudini collettive dei dipendenti, non dalle decisioni razionali.

Le routine sono necessarie per portare a termine il lavoro. Questo può voler dire anche un’altra cosa: se le buone routine portano alla conclusione delle attività nelle tempistiche corrette, con le giuste revisioni e ottimi risultati in termini di risultato…
Quelle cattive possono essere tossiche. Portano a possibili crisi e sono il motivo migliore per rivedere l’asset organizzato. Questo perché, e ciò è un bene, le persone sono più propense al cambiamento.

10. i buoni leader si approcciano alle crisi come a un momento di cambiamento

Piuttosto che tentare immediatamente di disinnescare una crisi, un buon leader prende tempo per apportare delle modifiche sostanziali. I bravi leader considerano le opinioni degli altri, ma devono anche essere in grado di mettere in agenza nuovi obiettivi importanti cui porre il focus. Le crisi sono i momenti in cui gli altri sono generalmente più aperti al cambiamento.

11. invece che cercare di innescare nuove abitudini, le aziende possono utilizzare i dati per analizzare le abitudini di acquisto e aumentare le vendite dei prodotti.

Che lo si voglia o no, siamo esseri abitudinari. Anche negli acquisti che facciamo. Con il tempo, sviluppiamo persino delle routine di acquisto. Si può addirittura predire cosa acquisteremo nel prossimo futuro. Per esempio, “Target” ha scoperto che una cliente donna che aumenta il numero di acquisti relativo ai profumi, è quasi sicuramente incinta. Se si riesce a identificare questo tipo di abitudini, possiamo proporre i prodotti giusti al momento giusto. E aumentare, conseguentemente, i profitti.

12. i legami meno forti ci forniscono importanti informazioni sociali.

I nostri legami sociali meno stretti sono spesso più importanti di quelli più intimi. Mentre gli amici “del cuore” sono solitamente esposti alle nostre stesse informazioni, le persone con cui abbiamo legami meno forti di solito hanno accesso a informazioni cui non abbiamo accesso.

13. la forza di volontà ha una forte base neurologica.

Gli scienziati hanno scoperto che alcune persone hanno una predisposizione neurologica alle dipendenze. I giocatori vedono le perdite quasi come vittorie, quindi non smettono finché non vanno in una situazione di svantaggio. Tuttavia, una volta identificata un’abitudine, è responsabilità della persona che la riscontra, quella di cambiarla. Anche le abitudini più forti possono essere modificate nel tempo.

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