
Come Fare Web Scraping Dei Commenti YouTube
In questa guida ti voglio mostrare come fare web scraping dei commenti presenti sotto a un video YouTube.
Nei miei precedenti articoli ti avevo fatto vedere come installare Google Analytics 4 e come tracciare gli eventi attraverso Google Analytics. Ora, però, è giunto il momento di fare un passo in più: oggi configuriamo quindi le conversioni.
Ci sono diversi trucchi che puoi utilizzare per tracciare le conversioni con Google Analytics 4. Hai molte opzioni, diciamo. Inoltre, vedremo insieme una rapida carrellata degli obiettivi presenti in Google Analytics 4 (che, nella versione precedente erano proprio le conversioni).
Vuoi andare subito al dunque? Qui sotto ti ho preparato un video tutorial su come tracciare le conversioni con Google Analytics 4. In questo modo, non dovrai leggere passo a passo tutto quanto ti ho scritto, né guardare gli screenshot, ma…
Ti racconterò a voce le novità e, in fondo al video, avrai modo di seguirmi passo a passo nell’aggiornamento.
Se non conosci Google Analytics 4, ma hai lavorato con le precedenti versioni (Classic o Universal Analytics), devi sapere una cosa importante: GA4 è uno strumento di analisi basato sugli eventi.
Ora è diventato tutto un evento: gli acquisti, le visualizzazioni di pagina, eccetera eccetera.
Quindi, se vuoi configurare le conversioni, come prima cosa devi configurare il monitoraggio degli eventi in Google Analytics. Dovrai quindi informare GA4 di quali sono gli eventi più importanti per te.
Per alcuni può essere un’informazione banale, per altri no.
Se sei fra i lettori che si stanno avvicinando ora all’analisi dei dati e al concetto di conversione, non c’è problema. Ti fornisco una rapida introduzione a questo mondo. Se invece conosci già l’argomento, salta questo piccolo paragrafo e vai a quello successivo.
E’ un evento che ritieni fondamentale, e che tu vuoi che i tuoi utenti compiano. Le conversioni possono essere di due tipi: macro e micro.
Un esempio di micro conversione può essere l’iscrizione alla tua newsletter, per esempio. Può essere il download di un pdf e via dicendo. Le micro conversioni sono generalmente viste come dei piccoli passi che fai compiere ai tuoi visitatori, per farli avvicinare alla tua conversione principale (macro conversione).
Le macro conversioni sono invece le interazioni più importanti. Possono essere per esempio un acquisto.
Monitorando le tue conversioni, puoi capire cosa funziona meglio per la tua attività e che cosa invece puoi cambiare.
Ad esempio: puoi creare un segmento dei tuoi utenti che hanno effettuato un acquisto e cercare di capire cosa stanno facendo. Inoltre, con le conversioni puoi analizzare l’efficacia delle tue campagne Facebook Ads o Google Ads. Così facendo, puoi ridistribuire il budget delle tue ads li dove noti che hai i risultati migliori.
Spero di averti fatto capire, con questa brevissima introduzione, qualcosa in più sul concetto di conversione.
Ora, però, è arrivato il momento di imparare a tracciare le conversioni con Google Analytics 4.
Se hai lavorato con le versioni precedenti di Google Analytics, hai di sicuro familiarità con il termine “Obiettivi”. Questo è il nome con il quale Universal Analytics chiamava le conversioni fino a qualche mese fa.
Se desideri considerare la visualizzazione di una pagina di conferma dell’ordine come una conversione, puoi creare un obiettivo di destinazione. Parlando invece di altri tipi di obiettivi, potresti creare i seguenti:
In aggiunta, ti posso dire che potevi creare fino a 20 obiettivi per visualizzazione.
In Google Analytics 4, invece, questo limite è ora impostato a 30 conversioni per proprietà.
Ora, comunque, il concetto di obiettivi è tramontato. Adesso le interazioni più importanti sono chiamate conversioni. Questo è un termine peraltro utilizzato da tutti, nell’ambiente del marketing e delle analitiche. Non è un caso che, nonostante su Universal Analytics si chiamassero obiettivi, tutti ci siamo sempre riferitivi a questi eventi come “conversioni”.
Questo, secondo me, è quindi un cambiamento molto gradito. E’ meno fuorviante, soprattutto per i nuovi entrati in questo modo. Detto ciò, questa non è l’unica novità.
Sono cambiate molte cose nel campo delle conversioni, con la nascita di Google Analytics 4.
Ora è tutto basato sugli eventi. Il tuo focus deve essere quindi quello di creare una serie di eventi, e contrassegnare i più importanti come conversioni.
Hai quindi due modi per configurare le conversioni con Google Analytics, più una predefinita.
Iniziamo dalla più semplice: quella predefinita.
Sono molte e non le puoi disabilitare:
Se vai nella tua proprietà di Google Analytics 4, clicchi su “Conversioni” (lo trovi nel menu a sinistra), potrai vedere l’elenco delle tue conversioni predefinite.
Ti verranno mostrate, però, solo se hai ricevuto almeno un evento di conversione di quel tipo. Se hai solo un flusso di dati web connesso alla tua proprietà, a quel punto vedrai solo “Purchase”, se hai ricevuto almeno un acquisto.
Qui, praticamente, non puoi configurare nulla. E’ giusto una panoramica di utilizzo.
Passiamo invece al prossimo gruppo di conversioni.
Bene. Se vuoi contrassegnare un evento come una conversione, devi semplicemente andare nell’elenco “Tutti gli eventi” (lo trovi nella barra laterale di sinistra) e quindi accendi l’interruttore che è posto accanto all’evento che ritieni importante per la tua attività.
Esempio: se hai come evento “download_pdf”, puoi cliccare sul suo interruttore: in questo modo, trasformerai l’evento in una conversione. Tutto ciò si applicherà ai nuovi dati. Gli eventi che sono stati raccolti in passato, invece, non saranno conteggiati come conversioni.
In alternativa, puoi andare direttamente su “Conversioni” (lo trovi, anche questo, nella barra laterale di sinistra), premi su “Nuovo Evento di conversione” e inserisci il nome dell’evento (ad esempio download_pdf). Non c’è differenza fra l’inserimento manuale del nome dell’evento e l’accensione del pulsante.
Dopo aver fatto ciò, attendi 24 ore e inizierai a vedere i dati di conversione comparire nell’elenco di tutte le conversioni. Se vuoi sapere qualche dettaglio in più sulla conversione che vuoi analizzare, puoi cliccarci sopra.
Qui potrai vedere un report riguardante la singola conversione (per impostazione predefinita, è “Conversioni – Per origine evento”)
Alcuni utenti a questo punto potrebbero farsi una domanda. “Se non voglio contrassegnare tutti gli eventi come conversione?”
E più nello specifico: se hai creato una thank you page per ringraziare le persone che si sono iscritte alla tua newsletter, vuoi tracciare come conversione solo quelli che ci sono arrivati. La tua url potrebbe quindi essere “www.iltuosito.it/thank-you-page”.
Se contrassegni l’evento page_view come conversione, OGNI pagina che visualizzeranno i tuoi utenti, diventerà una conversione. Questo non va bene, però.
È semplice: puoi creare un evento dedicato, con un nome diverso, attraverso Google Tag Manager, oppure puoi utilizzare la funzione “Crea Evento” che trovi direttamente all’interno di Google Analytics 4.
Questa funzione ti permette di tracciare le conversioni con Google Analytics 4 in maniera facile e veloce.
Dovrai quindi inserire il nome dell’evento personalizzato. Qui puoi chiamarlo come preferisci. Assicurati però che il nome ti faccia capire in maniera inequivocabile che cosa significa. “Thank_You_Page” potrebbe essere un’ottima soluzione.
Passiamo quindi alla sezione Condizioni di corrispondenza”. Dobbiamo far capire a GA4 quale evento vogliamo creare. Quando sceglieremo questo particolare tipo di evento, sarà creata anche la nostra conversione “Thank_You_Page”
Nel mio caso, devo inserire le seguenti condizioni:
– event_name è uguale a page_view
page_location contiene /thank-you/
Se vuoi copiare tutti i parametri dall’evento page_view sul nuovo evento, mantieni abilitata la casella di controllo “Copia parametri dall’evento di origine”.
Se però alcuni parametri non sono corretti e vuoi correggerli, puoi aggiungere la modifica che vuoi fare nella sezione “Configurazione Parametri”.
Nel campo parametro puoi inserire il parametro corretto, così come puoi inserire un nuovo valore nella riga a fianco, rimuovendo così le impostazioni errate.
Fatte tutte le modifiche del caso, puoi salvare tutto quanto.
A questo punto, sarà possibile visualizzare il risultato nei rapporti in tempo reale e in DebugView di GA4.
Oltre a ciò, quando crei un nuovo evento in GA4, devi poi ricordarti di contrassegnare questo evento con una conversione. Solo in questo modo potrai tracciare le conversioni con Google Analytics 4.
Se non vuoi aspettare 24 ore per vedere nel tuo elenco conversioni quanto hai appena fatto, puoi creare immediatamente una nuova conversione. Fai clic su “conversioni” nella barra laterale sinistra.
Così facendo, contrassegni l’evento “Thank_You_Page” appena creato come una conversione, MA SENZA dover attendere 24 ore prima che venga visualizzato nella pagina “Tutti gli eventi”.
I dati di conversione sono disponibili in varie sezioni di Google Analytics 4. Per citarne alcuni, puoi andare su:
Acquisizione: clicca su acquisizione traffico, ti troverai anche in questo caso di fronte a una tabella e a un grafico che ti sintetizza i dati.
Se hai implementato il monitoraggio e-commerce, i dati ti verranno mostrati nei rapporti di “Monetizzazione”
Analisi: clicca su Hub di Analisi. Puoi includere, al suo interno, la metrica “Conversioni” nel report “Esplorazione”
Come ti dicevo all’inizio di questa guida, la parola obiettivi è scomparsa dal vocabolario con Google Analytics 4. Li chiamiamo da oggi in poi “Conversioni”, come sarebbe dovuto essere già da anni. Ma questa non è l’unica modifica apportata in questa nuova versione.
E’ cambiato infatti l’intero processo di configurazione delle conversioni. Se ti dovesse essere utile, puoi trasformare velocemente qualsiasi evento di conversione facendo clic sul pulsante di attivazione posto accanto ad esso.
Se vuoi essere più specifico, puoi poi tracciare gli eventi solo con determinati parametri tramite la funzione “Crea evento”, che trovi nell’interfaccia GA4 o puoi pianificare il tutto con nomi distinti.
Hai ancora qualche dubbio su come tracciare le conversioni con Google Analytics 4? Scrivimi pure nei commenti qui sotto, ti risponderò il prima possibile!
In questa guida ti voglio mostrare come fare web scraping dei commenti presenti sotto a un video YouTube.
In questa guida ti voglio aiutare a effettuare la verifica del tuo dominio su Facebook, in ottica iOS 14 e Facebook Ads.
Per la rubrica “Libri di crescita personale”, questa volta ti voglio parlare di “Mindset: cambiare forma mentis per raggiungere il successo”. E voglio iniziare a farlo, citando una frase molto rappresentativa, dello stesso autore dell’opera:
Troverai al suo interno i miei contenuti migliori. Li ho selezionati e pubblicati per te…
Libri, tecniche, video oppure post…
Insomma, quanto mi frulla per la testa e che potrebbe essere utile per il tuo lavoro!
Sono un growth hacker / digital strategist di Torino, amo definirmi così.
Nella pratica, aiuto marketers come me e imprenditori che vogliono fare le cose da soli, a impostare software, tool e piattaforme correttamente. Li aiuto inoltre a creare campagne ads (su Facebook Ads e Google Ads principalmente) profittevoli e impostate correttamente.
Studio, analizzo, approfondisco, creo strategie e… Non smetto mai di imparare.
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Una risposta
Ciao Andrea,
Sono project manager in una Società di Firenze, e per ovvi motivi lavorativi devo conoscere e imparare a settare obiettivi con il nuovo GA4. Ho seguito i tuoi tutorial che ti ringrazio di aver preparato e diffuso sono molto utili! Tuttavia non riesco a tracciare un evento ovvero un click su un bottone che apre un modulo in una finestra modale. Mi sono proprio tecnicamente “piantata”. Siccome non è nella mia forma mentis chiedere aiuto a titolo gratuito, volevo sapere se potevi aiutarmi organizzando un meeting o altro similare dietro ad un compenso economico. Ne ho una sincera necessità. Graize per il tuo tempo.