Come Fare Web Scraping Dei Commenti YouTube
In questa guida ti voglio mostrare come fare web scraping dei commenti presenti sotto a un video YouTube.
Quando Google ha ufficializzato Google Analytics 4, lo ha annunciato come lo strumento di analisi per eccellenza, basato sugli eventi. In cui tutto, quindi, diventa un evento. Una visualizzazione di pagina, un acquisto, un add to cart e via dicendo.
In questo articolo ti voglio dare una mano su come tracciare gli eventi con Google Analytics 4 e con Google Tag Manager: strumenti che, se ti occupi di analytics, devono essere il tuo pane quotidiano.
In questa guida, peraltro piuttosto corposa, mi voglio concentrare per lo più sulle configurazioni. Sarà quindi un post bello lungo, ma è ovvio che sia così: ti parlerò e ti mostrerò tante cose. Tutti elementi che, peraltro, sono solamente le basi di Google Analytics 4. Il giusto modo per fare il passo di start up verso questo splendido mondo.
Vuoi andare subito al dunque? Qui sotto ti ho preparato un video tutorial su come tracciare gli eventi con Google Analytics 4 e Google Tag Manager. In questo modo, non dovrai leggere passo a passo tutto quanto ti ho scritto, né guardare gli screenshot, ma…
Ti racconterò a voce le novità e, in fondo al video, avrai modo di seguirmi passo a passo nell’aggiornamento.Se messo a confronto con Universal Analytics (la precedente versione di Google Analytics), il modello di analisi di Google Analytics 4 è molto più flessibile. Questo significa che ci sono meno restrizioni e richieste di parametri rispetto a Universal Analytics.
La differenza più grossa riguarda gli eventi: sono 4 parametri che potresti inviare ogni volta, insieme a Universal Analytics (escluse le dimensioni personalizzate)
Quando apri il report di Universal Analytics, potresti vedere come prima cosa le categorie di eventi. Cliccandovi sopra, puoi vedere dettagli aggiuntivi e più approfonditi attraverso le etichette.
In Google Analytics 4, invece, la situazione è un po’ diversa e non è più creata di default dallo strumento, ma sei tu che la implementi a dare tutta la struttura.
In Google Analytics 4, c’è un parametro che si chiama “Nome Evento”, ed è qui che crei tutto. Se vuoi, puoi inviare un parametro addizionale dandogli il nome e la descrizione che preferisci, oppure puoi scegliere di non aggiungere assolutamente nulla.
A esempio: metti caso di avere uno store locator all’interno della tua pagina, puoi costruire un evento così:
Nome Evento: Store locator
product_name: prodotto store locator
company_size: 1000-3000
company_industry: pasticceria e panetteria
annual_revenue: 300-500
Gli ultimi 4 parametri sono del tutto personalizzabili e puoi inviarli insieme all’evento.
C’è in ogni caso un limite ai parametri custom che puoi avere, ma ne parleremo più in là lungo l’articolo.
Bada bene: tu puoi inventare quanti eventi vuoi, ma ti invito comunque a seguire delle linee guida, onde evitare di incasinare il tuo tool. Andiamo quindi a vedere, nello specifico, le 4 categorie di eventi di GA4.
In Google Analytics 4, gli eventi possono essere divisi in 4 macro categorie:
Il processo di come tracciare gli eventi con Google Analytics 4 con Google Tag Manager te lo riassumo qua sotto, ma lo andiamo a vedere assieme passo a passo:
Verifica che gli eventi che vuoi tracciare si trovino già negli eventi raccolti in automatico
Qui ti elenco i principali eventi che sono acquisiti in automatico e che non devi aggiungere da nessuna parte, in nessun’altra categoria di eventi. L’elenco degli eventi relativi al sito web sono i seguenti:
Non fa parte di questo elenco page_view, poiché si trova negli eventi di misurazione avanzati.
Quando configuri il web data stream in Google Analytics 4, hai come opzione quella di usare le misurazioni avanzate. E’ tutto studiato in modo da aiutare i Marketers nella configurazione di quanti più eventi possibili, senza necessità di dover coinvolgere programmatori o di configurare Google Tag Manager.
Vai quindi in:
Di default, questo settaggio è abilitato e traccerà automaticamente gli eventi seguenti:
Se vuoi, puoi disabilitare e riabilitare questi eventi singolarmente, cliccando sull’icona eventi avanzati e cliccando sui bottoni toggle.
Alcuni eventi possono inoltre essere personalizzati.
Ti mostro velocemente ogni evento e i suoi rispettivi settaggi.
Page_view. Questo è un evento inviato a Google Analytics 4, quando viene caricata una nuova pagina o una nuova url.
Scroll. In questo caso, viene inviato un evento a Google Analytics 4 quando un visitatore scrolla la pagina per almeno il 90 % della sua lunghezza.
Click. Questo è un evento collegato a un link outbound. In pratica, questo vuol dire che si attiva quando l’utente clicca su un link che porta il visitatore su un altro dominio.
Se il tuo business lavora su più domini, puoi andare su “Tagging Settings (all’interno dello stesso stream) e poi su “Configura i tuoi domini” e inserire i domini relativi al tuo business. A quel punto, tutti i domini inseriti al suo interno non verranno conteggiati come “click outbound”.
View_search_results: questo evento si attiva su Google Analytics 4 se la pagina che viene caricata, ha una url che contiene un parametro query specifico.
Nello specifico, se l’url è di questo tipo: www.andreaarditi.it/search?key=la+mia+parola+chiave, allora dovresti inserire questa parola all’interno di questo evento, in modo che venga conteggiato come evento.
video_start, video_progress, video_complete. Le misurazioni avanzate sono in grado di tracciare le interazioni dei video embeddati di YouTube sul tuo sito, ma….
Questi video di YouTube devono contenere il parametro “ ?enablejsapi=1 “ nella loro url. Questo non è tuttavia sempre possibile, non su tutti i siti.
Vista questa limitazione, è molto meglio creare un evento su Google Tag Manager, se vogliamo monitorare i click sul video e verificare se la visualizzazione proviene da lì.
file_download. Questo evento viene inviato a Google Analytics 4 quando viene cliccato un link che contiene, al suo interno, estensioni quali: .pdf, .xls, .xlsx, .doc, .docx, .txt, .rtf, .csv, .exe, .key, .pps, .ppt, .pptx, 7z, .pkg, .rar, .gz, .zip, .avi, .mov, .mp4, .mpe, .mpeg, .wmv, .mid, .midi, .mp3, .wav, .wma.
In altre parole: se un visitatore clicca e si apre un link, o parte il download, allora si attiva questo evento.
Una volta selezionati gli eventi che desideri monitorare, premi Salva nell’angolo in alto a destra e assicurati che la misurazione avanzata sia abilitata (l’interruttore è blu).
Da quel momento, il tuo Google Analytics 4 inizierà a monitorare automaticamente gli eventi. In un secondo momento, dovrai controllare che tutto funzioni correttamente… E ti farò vedere come, nel prosieguo del post.
Questa è l’ultima categoria di eventi presente in Google Analytics 4. Se vuoi attivare un evento che non è presente nel tool, perché non è menzionato fra gli eventi monitorati automaticamente, fra gli eventi avanzati o quelli custom già attivati, puoi creare un evento personalizzato.
Qui, in buona sostanza, inventi anche il nome dell’evento.
Per esempio: se vuoi monitorare il clic di un pulsante specifico, una CTA per esempio, il nome dell’evento può essere uno fra quelli che ti riporto qui di seguito:
In questo caso specifico, Google Analytics 4 è completamente custom e puoi fare tutto ciò che vuoi.
Hai come limitazioni:
Se raggiungi il limite, Google non potrà farti attivare ulteriori eventi… E c’è un’altra contro indicazione: non puoi eliminare gli eventi che hai precedentemente creato. Pertanto, ti consiglio di prestare molta attenzione a creare troppi nomi di eventi univoci.
L’attivazione del tracciamento dei clic sul menu, per quanto concerne i codici, è diverso da sito a sito (per via delle classi e bla bla bla). Fai del tuo meglio per adattare alla tua situazione le varie classi che trovi screenshottate sul mio post.
Per prima cosa, devi creare un “Trigger” con la corretta condizione che lo distingua da qualunque altro click che verrà fatto su altri bottoni del menu.
Abilita la modalità Anteprima di Google Tag Manager e clicca su uno dei link del menu su un sito web. Dopo aver fatto il primo clic, dovresti vedere l’evento Clic sul collegamento nella barra laterale sinistra della modalità Anteprima.
Se non vedi una schermata simile a quella che ti ho mostrato qui sopra, allora devi:
Mettiamo caso che non utilizzi la misurazione avanzata in GA4. A quel punto,
Creando questo trigger, andrai ad abilitare la funzionalità di tracciamento dei link su Google Tag Manager.
A questo punto vai su:
Clicca su Anteprima
A questo punto, vai sul tuo sito web e clicca su uno dei link del menu. Clicca su almeno due di essi.
Torna alla modalità di anteprima e verifica se si iniziano ad attivare gli eventi “clic sul link” in modalità anteprima.
Fai clic sul primo evento Clic link e vai sulla scheda Variabili presente in modalità Anteprima
Fatto ciò, clicca sul secondo evento “Click Link”. Qui, posso cercare la variabile che potrei effettivamente utilizzare per distinguere un qualunque clic sul menu, da quello che invece voglio attivare per quello specifico bottone. Quell’evento che mi si deve attivare su Google Analytics 4, se voglio tracciare con estrema precisione chi clicca su uno specifico bottone del menu. E solo su quello.
Dopo aver fatto una verifica più approfondita, noto che entrambi i collegamenti contengono lo stesso valore di link classes (current). Lo vado quindi a utilizzare nel mio trigger “Clic – Solo link”.
Torno quindi indietro, nella mia lista di trigger, e clicco sul precedente trigger creato per “All Link Clicks”.
Vado a editarlo e aggiungo una condizione:
A questo punto salva il trigger.
Vai su:
Il suo valore dipende da te. Una qualsiasi delle seguenti opzioni va benissimo:
Questo è giusto un esempio di come creare eventi di come tracciare gli eventi con Google Analytics 4 e con Google Tag Manager. In questo caso, un evento personalizzato.
Molto più utile, invece, è sapere quale voce del menu viene cliccata più spesso.
Come si fa?
Lo possiamo fare con l’invio di parametri di evento aggiuntivi.
Per farlo, potresti utilizzare i parametri già visti nella misurazione avanzata, ma in questo caso andiamo a farlo manualmente.
Creiamo quindi due parametri personalizzati:
Per inviare parametri personalizzati, è necessario espandere la sezione Parametri evento nel tag evento di Google Analytics 4 e quindi fare clic su Aggiungi riga, come da foto sottostante:
Inserisci il nome del primo parametro. Nel mio caso, quel parametro corrisponde a menu_item_url.
Nel campo “Valore”, inserisci una che riconduca a Clic URL. Fortunatamente, GTM offre anche una seconda tipologia di variabile, che si chiama Click Url. Clicca su Inserisci variabile e seleziona la variabile {{Click URL}}
Aggiungiamo un altro parametro, menu_item_name. A tal fine, GTM offre un’altra variabile incorporata, {{Click Text}}. Inseriscilo anche tu. Questo perché i visitatori del tuo sito web possono tradurre la tua pagina, e quindi anche il valore {{Click Text}} cambierà. A quel punto, vedrai un elenco più diversificato di valori raccolti nei tuoi rapporti GA4.
Assegna l’attivatore “Clic – Solo link” creato in precedenza a questo tag. Salva il tag. Aggiorna la modalità Anteprima GTM e fai clic su un paio di voci di menu. Torna alla modalità Anteprima e fai clic su quegli eventi Clic collegamento. Controlla se i tag evento GA4 per i clic sui link del menu sono stati attivati.
Ma attenzione: anche se vedi i tuoi parametri personalizzati nei report in tempo reale e nel DebugView di GA4, non potrai vederli in altri rapporti di GA4.
Per farlo, devi registrare questi parametri come dimensioni personalizzate all’interno dei Google Analytics 4.
Per farlo, continua a leggere e ti mostro come fare.
Questo si può fare con ogni parametro evento che tu invii a Google Analytics 4. Se vuoi vedere/usarle per generare report di Funnel et similia, devi registrare questi eventi personalizzati nell’interfaccia di Google Analytics 4.
Vai quindi in Google Analytics 4, poi clicca su “Tutti gli eventi”, clicca su “Gestisci le definizioni personalizzate” .
Di qui, possiamo inviare i due parametri personalizzati che abbiamo precedentemente creato.
Clicca su “Crea dimensioni personalizzate” e scrivi il nome del primo parametro che vuoi inviare. Nel mio caso, questo è menu_item_url.
A questo punto clicca su Salva
A questo punto registra il secondo parametro: nel mio caso è menu_item_name e salva tutto quanto.
Non ti resta che attendere le 24 ore seguenti, in modo che i parametri personalizzati inizino a essere tracciati su Google Analytics 4.
Una volta che hai configurato gli eventi che ti interessano, è il momento di testarli, prima di poter effettivamente tracciare gli eventi con Google Analytics 4
Per poterlo fare, il tool più utile è il DebugView che si trova all’interno di Google Analytics 4.
Lo trovi nella sidebar, al fondo, poco sopra la voce “Amministratore”. Cliccaci sopra.
Questo è il punto esatto in cui puoi testare gli eventi che hai creato. Non confonderlo con la preview di Google Tag Manager, poiché sono due strumenti differenti.
Per abilitare la DebugMode di GA4, hai diverse opzioni a tua disposizione:
Per quanto concerne la prima opzione, clicca qui per installare l’estensione Chrome sul tuo browser.
Da qua in poi, puoi cominciare a guardare gli eventi entranti nella debug view.
L’altra opzione è quella di inviare un debug_mode con ogni evento che vuoi testare nel DebugView.
Puoi farlo con Google Tag Manager, aprendo il tag di configurazione di GA4 e aggiungendo il seguente parametro:
Se il debug_mode è settato su true, l’evento sarà visualizzato in DebugView.
Se stai usando il tag.js, ti rimando invece all’articolo ufficiale pubblicato da Google. Lo trovi cliccando qui.
Quando inizi a vedere i dati nel DebugView, puoi cliccare su ogni evento singolo e visualizzare anche la lista dei parametri.
Clicca su un parametro, per esempio, per vedere il valore che sarà catturato da GA4.
Questi eventi sono tuttavia un po’ lenti, a volte. Quindi ci vuole qualche minuto affinché si possano vedere tutti i dati aggiornati. Sicuramente è un bug che verrà messo a posto, ma tant’è: al momento è così, sappilo!
Oltre a ciò, assicurati di aver selezionato il dispositivo di debug corretto nell’angolo in alto a sinistra.
A questo punto, la legenda è la seguente:
Se clicchi su un evento, vedrai al suo interno i parametri che sono serviti a creare questo determinato evento. Se clicchi sul parametro, vedrai invece i suoi valori.
Una volta che sei sicuro dei dati che stai testando, allora non ti resta che salvare i dati della tua configurazione GA4 all’interno di Google Tag Manager e dare “Invia”.
Il processo di creazione delle conversioni (precedentemente note come obiettivi) è diverso in GA4, rispetto a Universal Analytics. È sufficiente fare clic su un interruttore accanto a un evento, nell’elenco “Tutti gli eventi” e il gioco è fatto.
Ma c’è un problema.
Se tu attivi l’evento e lo contrassegni come una conversione, tutti questi eventi verranno poi tracciati come delle conversioni da quel momento in poi.
Non è detto che però tu voglia questo. Magari a te interessa che SOLO ALCUNI eventi siano tracciati come conversione.
Ad esempio: hai una thank you page, a cui le persone accedono solo dopo averti lasciato la mail.
Se io imposto page view come conversione, tutte le visite saranno conversioni.
Ma posso separare questo dato da quelli che visitano la pagina di thank you?
Sì, puoi farlo creando un evento dedicato e con nome diverso. Lo puoi fare tramite Google Tag Manager, oppure puoi utilizzare la funzione “Crea Evento” dall’interfaccia di GA4.
Questa funzione ti consente di creare un nuovo evento basato su altri eventi in ingresso.
Vai su:
A questo punto, devi inserire il nome del tuo evento personalizzato. Anche in questo caso, puoi dargli il nome che preferisci. Devi essere solo sicuro che il nome sia estremamente chiaro, in modo tale da capire sin da subito di cosa si tratta, e che quel determinato evento si riferisce alla thank you page che hai bisogno di tracciare.
Fatto ciò, passiamo alla sezione “Condizioni di corrispondenza”. Qui dobbiamo dire a GA4 che tipo di evento stiamo cercando. Quando quel particolare evento verrà individuato, dovrebbe essere creato anche il nostro evento thankyou_page_visit.
Nel mio caso, devo inserire le seguenti condizioni:
Se non vuoi aspettare 24 ore per vedere i dati relativi a questa conversione, allora puoi creare una nuova conversione immediatamente. Per farlo, clicca su:
Questa è la strada più veloce per creare un evento di conversione sulla tua thank you page, senza dover necessariamente attendere 24 ore per poter vedere i dati di conversione nella sezione “Tutti gli eventi”.
E con questo, penso di aver detto tutto su come tracciare gli eventi con Google Analytics 4 a livello base.
In questa guida ti voglio mostrare come fare web scraping dei commenti presenti sotto a un video YouTube.
In questa guida ti voglio aiutare a effettuare la verifica del tuo dominio su Facebook, in ottica iOS 14 e Facebook Ads.
Per la rubrica “Libri di crescita personale”, questa volta ti voglio parlare di “Mindset: cambiare forma mentis per raggiungere il successo”. E voglio iniziare a farlo, citando una frase molto rappresentativa, dello stesso autore dell’opera:
Troverai al suo interno i miei contenuti migliori. Li ho selezionati e pubblicati per te…
Libri, tecniche, video oppure post…
Insomma, quanto mi frulla per la testa e che potrebbe essere utile per il tuo lavoro!
Sono un growth hacker / digital strategist di Torino, amo definirmi così.
Nella pratica, aiuto marketers come me e imprenditori che vogliono fare le cose da soli, a impostare software, tool e piattaforme correttamente. Li aiuto inoltre a creare campagne ads (su Facebook Ads e Google Ads principalmente) profittevoli e impostate correttamente.
Studio, analizzo, approfondisco, creo strategie e… Non smetto mai di imparare.
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26 risposte
Ciao Andrea, ottima guida, grazie!
Non riesco a visualizzare gli eventi di conversione entro le 24 ore… in ‘Conversioni’ creo ill nuovo ‘Evento di conversione’, lo chiamo come l’evento da tracciare, ma nella tabella ‘Eventi di conversione’ non compare e neanche nella tabella della sezione ‘Eventi’.
Mi sfugge qualcos?
Ciao Ricky, innanzitutto grazie!
Dopodiché ti faccio una domanda, così da inquadrare la situazione: nella schermata relativa agli eventi ti compare la scritta “Integra l’SDK o configura la codifica per iniziare a visualizzare i dati degli eventi. Potrai visualizzare qui i tuoi primi rapporti sugli eventi di conversione entro 24 ore”?
Se vuoi, per. entrambe le schermate (nel caso non riscontrassi quanto ti ho scritto sopra), puoi linkarmi uno screenshot delle rispettive sezioni.
Fammi sapere,
Andrea
Con questo post ho compreso come funziona GA4 e anche gli eventi con parametri/valore, però, come ti dicevo, non riesco a creare una conversione (forzanfo le 24 ore di attesa). Ecco lo screenshot: https://www.dropbox.com/s/yvgveh03gmru6zc/Schermata%202021-01-17%20alle%2012.05.37.jpg?dl=0
Era come pensavo. Dunque, per risolvere segui i passaggi che ti scrivo qui sotto e fammi sapere se hai risolto entro le 24h.
Vai in “Amministratore” (colonna sx, pulsante a forma di ingranaggio)
– Impostazione dei dati (colonna proprietà)
– Raccolta dati
– Get Started (inizia)
– Continua
– Attiva
– Attiva la raccolta dati di Google Signals
Fammi sapere Ricky, mi raccomando!
Andrea
ok ok risolto. Ho abilitato Signal e poi sbagliavo a compredere una fase… non avevo abillitato l’evento come Conversione. Grazieeee
ok ok risolto. Ho abilitato Signal e poi sbagliavo a compredere una fase… non avevo abillitato l’evento come Conversione. Grazieeee
Grazie mille! Anche io sono ruscita a mettere a fuoco come funzionano gli eventi e avevo lo stesso problema di Ricky!
Ciao,
io invece non capisco perchè ogni volta che forzo un evento per testarne il funzionamento poi me ne ritrovo conteggiati 3 (a volte 4 o a volte 2, ma mai uno).
Grazie!
Ciao Davide! La prima cosa che mi viene in mente è che tu possa avere installato da più fonti (sito, gtm) il codice di monitoraggio e per cui va in firing più di una volta. Hai verificato di avere solo un’installazione attiva?
Ciao seguo i tuoi video ma non riesco a capire come settore l’evento click in uscita, nel senso vorrei guardare l’ultimo link dell’utente prima che abbandoni il sito, ti ringrazio in anticipo.
Ciao Rino! Ti faccio una domanda più specifica per capire la tua esigenza: ti serve tracciare il link di abbandono? Esempio: utente naviga su http://www.rinopeluso.it/chisiamo e clicca su un link esterno: vuoi tracciare quest’ultimo?
Fammi sapere!
Andrea
Esattamente! Ultimo link visto dall’utente prima di abbandonare.
Rino, ti rispondo ora perché è una risposta un po’ più lunga e volevo dedicarti il tempo che ti serve scriverti i passaggi, per capire e mettere subito in pratica.
Dunque, step by step ti consiglio di fare questo:
CREA ATTIVATORE
– Vai su attivatore e crea un attivatore nuovo: Configurazione attivatore > Clic – Solo Link
– Seleziona “attendi i Tag” e impostalo su 2000 millisecondi come tempo di attesa
– Seleziona “verifica convalida”
– Devi abilitare questo attivatore quando –> Page Path corrisponde all’espressione regolare .* (mi raccomando devi mettere punto e asterisco se hai intenzione di tracciare tutti i link che portano fuori dal tuo sito)
– Clicca poi su “questo attivatore si attiva su ‘Alcuni link sui click’ “.
Prima di chiudere la configurazione dell’attivatore imposta ancora questo:
– “click url non contiene” http://www.iltuosito.com (metti la url del tuo sito)
ORA SECONDA PARTE
Vai nella sezione TAG e ne crei uno nuovo
Tipo di tag: Google Analytics: evento GA4
Tag di configurazione: qui inserisci il tuo ga4 che hai già configurato
Nome evento: gli puoi mettere il nome dell’evento che vuoi… tipo per esempio “Link in uscita”
Salvi tutto ma non pubblichi
Lo testi in anteprima prima cliccando su un link che ti mantiene dentro il tuo sito (quindi che so, ti cerchi un articolo in cui hai linkato il link a una pagina del tuo sito) e guardi se si attiva l’evento. Non si deve attivare
Seconda cosa, cerchi una pagina con un link che porta all’esterno, vai in anteprima e lo testi. Se l’evento si attiva allora il gioco è fatto.
Ciao ma tutto questo su ga4?
Diciamo che e’ tutto ok per me quanto hai esposto! Ti ringrazio sempre! Però mi fermavo e ragionavo si quello che hai scritto
“ cerchi una pagina con un link che porta all’esterno”
in pratica a me non serve proprio questo! Mi serve sapere l’ultima pagina che ha visitato l’utente prima di uscire completamente dal sito! Questo mi aiuta a capire se esce su checkout o qualsiasi altro argomento del sito!
Si, direi che è tutto a posto da quel punto di vista, riproverò a verificare. Ti faccio un’altra domanda (poi se fai un corso io ci sono!):
Ho correttamente settato una custom convertion su un thankyou page post acquisto (non c’è un carrello, è un sito di prova con processo di pagamento tramite Paypal), a cui ho anche aggiunto i parametri value e currency (tipo “30” e “EUR”). Ma quando vado in “monetizzazione” vedo sì gli acquisti ma non trovo associato alcun valore monetario. Dove sbaglio? Grazie mille
Sì, verifica che il duplicato non sia dettato dal fatto che hai sia universal sia ga4 installati. Se fosse così, manda in fire i 2 eventi per quello. Per quanto concerne l’evento di acquisto: hai modo di screenshottare e condividere il codice che hai utilizzato per montare l’evento con tracciamento del value?
Grazie mille!
Andrea
Ciao Andrea, per il primo discorso ho effettivamente il monitoraggio su tutti e due gli Analytics ma GA4 non dovrebbe essere, almeno al momento, aggiuntivo a GA3 e quindi non conteggiare due volte gli accessi? Oppure, ma non saprei come, devo lasciare solo il Global Site Tag di GA4 e eliminare il tag UA?
Invece, per l’altro discorso a questo url https://ibb.co/6sHkM7S puoi vedere l’evento. L’ultimo parametro (price) lo aggiunto solo di recente, per vedere se cambiava qualcosa, ma non funziona ugualmente.
Sempre grazie infinite, non voglio disturbarti oltre.
Davide, ho guardato il tuo screen e ti chiedo ancora un paio di cosette…
Innanzitutto: hai impostato un evento di “Transaction” per far capire a Tag Manager che si sta attivando un evento di acquisto?
Nel data layer relativo all’evento di acquisto (lo trovi su tag assistant dopo che hai fatto l’acquisto di prova, colonna di sinistra, poi clicchi in una delle tab centrali dove c’p scritto “Data Layer”) dovresti trovarti davanti a un codice simile a quello che ti riporto qui, sotto la domanda che ti faccio: nella parte del purchase, trovi scritto “id” come in questo esempio, oppure “transaction_id” )
Fammi sapere! (In ogni caso, credo valga la pena creare un tutorial anche per questo!
ecommerce: {
currencyCode: ‘EUR’,
purchase: {
actionField: {
id: ‘3928’,
affiliation: ”,
revenue: 8,
tax: 0,
shipping: 0,
coupon: ”
},
products: [
{
id: 3867,
name: ‘Corso 1’,
sku: 3867,
category: ‘infocorso’,
price: 8,
stocklevel: null,
quantity: 1
Ciao,
scusa il ritardo nella risposta.
Oddio, perla prima domanda direi di no, non so dove e come impostare questa cosa (sempre nell’evento?).
Per la seconda risposta non saprei, non so come si faccia (il tag manager lo utilizzo ma solo per verifcare la presenza dei tag, non è propriamente il mio lavoro)
Tra l’altro in questi giorni non mi compaiono nemmeno più i pulsanti di modifica degli eventi, credo sia un bug loro ma, così facendo, non posso mettere mano agli eventi!
Un tutorial sarebbe splendido, perchè tra eventi e conversioni c’è una bella confusione. A volte inserisco eventi e li flaggo come conversioni, ma poi andando u conversioni non si trovano. Veramene un gran casino questo GA4, tanto che per alcuni nostri clienti sto facendo il gambero installandogli ancora GA3.
A presto e grazie!
Ciao Davide, figurati non c’è problema! Dunque per quanto concerne l’opportunità di modifica io ti consiglio di verificare 2 cose:
1. Se hai ancora tutte le abilitazioni da amministratore per quello specifico account
2. Se hai fatto l’aggiornamento alla nuova versione di GTM, perché in questi giorni è stato fatto l’update.
Detto questo, per quanto concerne l’argomento ecommerce: questa settimana uscirò con la guida, la manderò per prima cosa via mail agli iscritti alla newsletter. Se sei già iscritto, la riceverai questa settimana nella posta in arrivo 😉
Io invece, ho impostato (apperentemente) tutto correttamente, ma quando creo l’evento non mi compare nella lista. Cosa strana che in real time invece lo vedo.
Posso chiederti, come potrei risolvere?
Grazie
Ciao Andrea! Innanzitutto grazie per questa guida, una delle pochissime che ho trovato in Italiano e soprattutto che spiega in maniera chiara le cose. Io ho difficoltà con GA4, nell’esportare o sincronizzare i dati (tipo gli eventi) su tools tipo airtable, google sheet o un banale excel. Any idea di come fare?
Grazie in anticipo! 🙂
Generalmente bisogna aspettare 24h affinchè l’evento sia disponibile sulla sezione “Eventi”. 🙂
Ciao Andrea, GA4 non mi traccia il “purchase”, sia come quantità che valore venduto. Ho un ecommerce su prestashop. Ho collegato GA4 con il Tag Manager. Ho creato un evento che poi ho trasformato in conversione basato sulla visualizzazione della thankyoupage post acquisto. In questo caso il tracciamento è corretto. Come posso fare? ti è mai capitato?
grazie in anticipo
Ciao Andrea, grazie per la guida.
Quando provo a creare un nuovo evento mi esce questo messaggio di errore: “Dati non validi. I dati potrebbero essere obsoleti; aggiorna la pagina e riprova.”
Ho provato ad aggiornare la pagina ma l’errore si ripresenta e non riesco a procedere.
Grazie in anticipo per un eventuale aiuto!